E’ morta nella notte Augusta Schiera, la madre di Antonino Agostino, l’agente di polizia ucciso nell’agosto 1989 insieme con la giovane moglie, Ida Castelluccio e il figlio che teneva in grembo.
La donna, insieme al marito, Vincenzo Agostino, che da allora non ha mai tagliato la barba, non si è mai fermata per la ricerca della verità.
“Mio figlio ha sacrificato la sua giovane vita, quella della moglie e del figlio che la moglie teneva in grembo, per lo Stato. Finché avrò un filo di vita continuerò a lottare per avere giustizia”, continuava a ripetere da anni “mamma Augusta”.
La signora Schiera aveva 80 anni e da tempo era malata. Da trent’anni infatti chiedeva fosse fatta piena luce e giustizia sulla morte del figlio. Poliziotto del commissariato San Lorenzo, Nino Agostino era impegnato nella ricerca dei latitanti in un periodo, quello a cavallo tra gli anni ’80 e ’90, in cui le nubi di pericolosi intrecci tra mafia e apparati deviati dello Stato si addensavano dietro attentati riusciti e falliti. Dal giorno del suo omicidio, il padre di Nino Agostino, Vincenzo, insieme alla moglie non ha smesso di chiedere verità.