Sarà il Comune, tramite il Coime e la partecipata Rap, ad intervenire per la manutenzione straordinaria del ponte “Bailey” sul fiume Oreto all’altezza del quartiere della Guadagna. Il ponte, costruito nel 1996 dal Genio Civile, è stato chiuso per motivi di sicurezza nei giorni
scorsi, al fine di consentire alcune verifiche sulle condizioni di sicurezza.
L’intervento, che permetterà la riapertura al transito veicolare entro fine febbraio, consisterà nella rimozione e sostituzione di alcune assi di legno che costituiscono la base carrabile del ponte ed il successivo rifacimento del tappetino d’usura in asfalto.
È quanto emerso nel corso di un incontro presieduto dal vicesindaco Fabio Giambrone e dall’assessore alle infrastrutture Maria Prestigiacomo, nel corso del quale i tecnici hanno relazionato sulla tenuta strutturale del ponte Bailey. “È stato riferito che non vi sono problemi particolari alla struttura portante – ha detto l’assessore Prestigiacomo – e quindi si interverrà al più presto per eliminare possibili rischi connessi alla pavimentazione carrabile”.
“Da giorni la circolazione di mezza città va in tilt per la chiusura del ponte della Guadagna, i cui problemi sembrano siano però facilmente risolvibili intervenendo sul tavolato di legno e sull’asfalto. E la domanda sorge spontanea: era necessario arrivare a questo punto? Non si poteva intervenire prima, evitando tanti disagi? È mai possibile che in tanti anni non si sia costruito un ponte “vero” e a doppio senso?”. Lo scrive su Facebook il consigliere comunale Tony Sala, capo gruppo di Avanti Insieme. “Un’amministrazione non ha solo il dovere di agire nell’emergenza, ma anche di programmare e prevenirla. Bisogna essere proattivi”, conclude Sala.