Palermo: il Consiglio comunale approva bilancio consolidato, stabilizzati 144 precari

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Il consiglio comunale di Palermo ha approvato nel pomeriggio il bilancio consolidato 2018 con 17 voti favorevoli, 12 astenuti, 11 i consiglieri assenti. Il via libera al provvedimento permetterà anche la stabilizzazione di 144 precari del Comune.

“L’approvazione del bilancio consolidato – dice Toni Sala di ‘Avanti Insieme’ e componente della commissione Bilancio di Sala delle Lapidi – consente non solo di certificare lo stato di salute dei conti del Comune e delle società partecipate, ma anche di procedere in modo spedito alla stabilizzazione dei precari che, dopo anni di attesa, potranno firmare i contratti a tempo indeterminato”.

“Siamo contenti di dare la possibilità di stabilizzare i precari – ribattono i consiglieri al Comune di Palermo Igor Gelarda, Sandro Anello ed Elio Ficarra della Lega e Francesco Scarpinato e Mimmo Russo di FdI, che si sono astenuti – ma c’è tanto da dire sul bilancio consolidato 2018 portato in aula tra ritardi e inadempienze. Non è ammissibile che l’amministrazione faccia arrivare atti così importanti non mettendo i consiglieri nelle condizioni di interloquire prima con assessori e dirigenti. Il bilancio consolidato registra 10,4 milioni di perdite che vanificano il consolidato 2017 che era stato chiuso a 1,4 milioni di perdite. Il punto nodale – sottolineano – sono le aziende che versano in una situazione deficitaria, una fotografia disarmante: contratti di servizi e piano industriali da approvare, conti in disordine”.

“Il bilancio consolidato del Comune di Palermo conferma il fallimento della gestione orlandiana. Crescono i disallineamenti dei crediti verso le società partecipate rispetto all’esercizio 2017, raggiungendo la cifra di 10.440.769 euro e vanificando gli sforzi ed i sacrifici fatti, quando il Sindaco in persona aveva dichiarato che era finita l’era dei disallineamenti e dei buchi nei conti”. Lo dicono i consiglieri comunali del M5s Concetta Amella, Viviana Lo Monaco Antonino Randazzo.

“Invochiamo un cambio di rotta – aggiungono – per porre fine ad un’amministrazione che non è in grado di programmare a lungo respiro, di rivedere i contratti di servizio delle aziende e di redigere piani industriali che riportino i servizi a livelli accettabili. Adesso auspichiamo – proseguono i tre consiglieri pentastellati – che il consiglio comunale torni organo sovrano e di controllo già nella prima seduta di gennaio, in cui alla presenza del Sindaco, si discuterà della delibera che riguarda la ztl che, se emendata, restituirà ai consiglieri comunali poteri in materia di mobilità e ztl che non potranno più essere cosi imposti da assessori “dittatori”  senza una seria discussione in aula”, concludono.

“L’approvazione del bilancio consolidato da parte del consiglio comunale di Palermo sblocca finalmente lo stallo delle stabilizzazioni: ben 144 precari comunali stanno firmando i contratti a tempo indeterminato presso gli uffici delle Risorse umane di via Garibaldi. Un risultato storico che azzera quasi del tutto il bacino del precariato al comune di Palermo e che è il frutto di un lavoro lungo e impegnativo, ma che oggi vede finalmente il suo compimento. Grazie all’azione sinergica del nostro sindacato e dell’amministrazione comunale, e agli uffici che stanno lavorando a oltranza, avremo un 2020 più sereno per le famiglie dei lavoratori e per la città”. Lo dicono Nicola Scaglione e Giuseppe Badagliacca del
Csa-Cisal, commentando l’approvazione del consolidato che ha consentito l’attuazione delle stabilizzazioni.