Polemiche a Corleone per la foto del candidato M5S con nipote di Provenzano

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Polemiche a Corleone tra Pd e Cinquestelle. A poche ore dal silenzio elettorale e in contemporanea all‘arrivo di Luigi Di Maio nel centro del Palermitano, è il renziano Matteo Richetti ad attaccare il candidato sindaco grillino Maurizio Pascucci.

“Dopo ‘la mafia ha una sua morale’ urlato da Beppe Grillo a Palermo, un altro brutto segnale del M5S in Sicilia. A Corleone, il Movimento 5 stelle candida a sindaco chi vuole il dialogo con i parenti dei mafiosi e orgogliosamente pubblica sui suoi social foto che lo ritraggono in compagnia di Salvatore Provenzano. Chi si occupa di mafia sa quanto siano gravi questi segnali. Non si era mai arrivati a tanto da queste parti pur di accaparrarsi voti. Ebbene, ci sono arrivati quelli di “onestà onestà” – affonda il colpo Richetti in un comunicato stampa.

La polemica trae origine dalle dichiarazioni del candidato sindaco pentastellato, che in campagna elettorale ha affermato, per allontanare da se l’accusa di essere un “erstremista”, di voler dialogare con tutti, anche con i parenti dei boss mafiosi corleonesi.

Pascucci ha poi pubblicato sul suo profilo Facebook una foto (che riproponiamo)  scattata in un bar di proprietà di Salvatore Provenzano, nipote di Binnù e titolare dell’esercizio commerciale. L’uomo, parente acquisito del capomafia, non è mai stato coinvolto in vicende di mafia e risulta comunque incensurato.