“Mi pare doveroso informarvi che non mi riconosco più in questo Partito Democratico. Non ha affatto la fisionomia di quel partito che abbiamo fondato nel 2007 e del quale sono stato il primo segretario provinciale. Mi pare adesso una Democrazia Cristiana senza però il peso specifico politico dei suoi esponenti storici, una specie di ascensore o pullman dal quale ognuno scende e sale quando gli pare per fare i comodi propri, con ampia avallo dei dirigenti locali e nazionali, le cui scelte non condivido e dalle quali non ho inteso prima e a maggior ragione non intendo adesso prendere ordini: addirittura, con trent’anni di coerenza alle spalle, ho dovuto sopportare insulti e bacchettate da qualche attivista dell’ultima ora a gettone”. Lo dice l’ex deputato regionale Pd Pippo Digiacomo che annuncia la sua candidatura a sindaco di Comiso (Rg), in una nota diffusa domenica sera prima dello spoglio elettorale.
“In queste condizioni, in attesa che cambi qualcosa, mi sospendo senza passare ad alcun altro schieramento: ma l’impegno politico continua, a partire dalle prossime elezioni amministrative – aggiunge Pippo Digiacomo -. Vogliamo infatti farci promotori di un movimento civico che abbia nel cuore la cultura, la bellezza, il lavoro, lo sport, le sorti della nostra amata Comiso. Pertanto mi candido a sindaco di Comiso e allora mi raccomando al buon Dio perché mi dia la forza. Parto con chi ci sta (e sono già tanti): insieme costruiremo un programma grande e ambizioso come si merita la città, e ci affideremo al giudizio del popolo sovrano della nostra amata Comiso. Domenica 11 marzo, alle 10.30, all’auditorium Biagio Pace, nel Teatro Naselli di Comiso, presento il progetto civico Comiso Futura”.