“Resto dell’idea che, laddove sia possibile, è sempre meglio garantire la didattica in presenza. Attualmente, abbiamo avuto la proroga, fino a marzo 2022, di 30 milioni di euro di fondi ministeriali utili per aumentare il numero dei collaboratori scolastici e dei docenti, per garantire classi più piccole, sicure e in presenza. Si tratta di una somma che si aggiunge ai 32 milioni di euro, giunti per il periodo da settembre a dicembre. In tutto, dall’inizio della pandemia, i fondi ministeriali stanziati per le scuole siciliane sono stati pari a 500 milioni di euro”. Lo ha detto Stefano Suraniti, direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale della Sicilia.
“Abbiamo in corso – prosegue – un monitoraggio per capire quali classi si trovano attualmente in didattica a distanza in Sicilia. La scorsa settimana erano in 1.400 ma, a mio avviso, è stato per via delle varie ordinanze dei sindaci delle relative città. Oggi la situazione potrebbe essere cambiata, nelle prossime ore attendiamo un report che ci fornirà un quadro più chiaro della situazione”, conclude Suraniti.