A succedere al Magnifico Rettore Roberto Lagalla, dopo sei anni, sarà uno dei due candidati alla poltrona più importante di palazzo Steri: Vito Ferro, già pro rettore con delega alla Didattica e docente di Ingegneria idraulica, e Fabrizio Micari, che ha lasciato la carica di presidente della Scuola Politecnica al docente di Architettura Maurizio Carta, già delegato del Rettore per la materia Urbanistica. L’appuntamento con le elezioni che coinvolgeranno docenti, impiegati, personale tecnico dell’Ateneo è fissato per il 2 luglio.
Il professor Francesco Dieli, ordinario di Immunologia a Medicina sarà il vice di ferro, mentre Micari come suo vicario ha scelto il professore Fabio Mazzola, direttore del dipartimento di Scienze economiche. Tra Ferro e Micari uscirà il Rettore che resterà in carica fino al 2021.
Per martedì 19 e mercoledì 20, invece, le elezioni degli studenti: saranno scelti quattro rappresentanti degli universitari nel senato accademico e due nel consiglio di amministrazione.
“Partecipazione, internazionalizzazione della ricerca e della didattica, centralità degli studenti, il ruolo del personale tecnico-amministrativo, la formazione dopo la laurea, il rapporto tra Università e territorio”, sono punti essenziali del programma di Ferro, con l’avanzamento generale degli obiettivi che hanno già fatto incassare buoni risultati seguendo la strada tracciata da Lagalla in questi anni.
“L’Ateneo deve essere basato sui Dipartimenti, produrre didattica collegata al mondo del lavoro, valorizzare il personale e semplificare le procedure” è la ricetta di Fabrizio Micari per il quale è indispensabile “fare squadra” a tutti i livelli e intende, in caso di vittoria, incentivare la ricerca, ma l’Ateneo deve essere “motore di sviluppo culturale e socioeconomico del territorio. Una attenzione particolare va data, secondo Micari, al sostegno alla ricerca di base, anche con il potenziamento dei dottorati di ricerca.