Scatta l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria per quindici dipendenti del comune di Termini Imerese. La misura è stata disposta su richiesta del sostituto procuratore Guido Schininà, che ha contestato agli indagati i reati di falsa attestazione di servizio e truffa, in concorso.
“I dipendenti comunali denunciati – secondo la ricostruzione della procura e dei carabinieri -, mediante raggiri, avrebbero indotto in errore il comune di Termini Imerese sulla loro effettiva presenza in servizio”. Alcuni dipendenti comunali erano soliti “timbrare” per altri colleghi o affidare il loro badge ad altri per la timbratura, assentandosi dalla sede di lavoro; un altro impiegato, individuato dagli investigatori nella medesima indagine, era gia’ stato raggiunto, nel marzo scorso, da una ordinanza interdittiva che ne disponeva la sospensione dal servizio per sei mesi.
“Quest’ultimo – spiegano gli inquirenti, sfruttando le sue conoscenze informatiche, si introduceva nel sistema del comune e modificando l’orario del terminale di rilevazione delle presenze, inseriva, in qualunque momento della giornata, la timbratura corrispondente all’orario di effettivo inizio o fine lavoro, allontanandosi ingiustificatamente o ritardando il suo arrivo in ufficio. Gli altri dipendenti comunali, invece, molto piu’ semplicemente, si accordavano per timbrare a turno, scambiandosi i badge personali”.