Scacco ai tombaroli e agli scavi archeologici clandestini compiuti negli ultimi anni in Sicilia. I carabinieri l’hanno denominata operazione “Demetra”.
Le indagini erano state avviate nel 2014: l’organizzazione avrebbe creato una vera e propria holding criminale transnazionale che, da anni, gestiva un ingente traffico di beni archeologici provento di scavi clandestini in Sicilia e destinati all’illecita esportazione all’estero
I carabinieri del Comando Tutela Patrimonio culturale, con la collaborazione ed i coordinamento di Euopol ed Erojiust hanno smantellato una vasta organizzazione illecita dedica al traffico di “pezzi” di archeologia: 23 le persone arrestate e oltre 3 mila i reperti recuperati per un valore stimato di circa 20milioni di euro. Gli arresti sono stati eseguiti tra Italia, Regno Unito, Germania e Spagna.