Presentata a Palermo la lista Popolari Autonomisti che alle elezioni del 5 novembre sosterrà il candidato presidente del centrodestra Nello Musumeci. “Popolari Autonomisti Idea Sicilia si consolida nel territorio. La nostra non è solo una lista ma un vero progetto politico che vuole essere riferimento per una esperienza neocentrista”, ha detto Saverio Romano nel corso della presentazione al Politeama Multisala.
“Abbiamo costruito – ha aggiunto Romano – una squadra di persone motivate, d’esperienza e che hanno fatto dell’impegno politico e sociale una costante della propria vita. Persone che hanno la stessa idea di governo e gli stessi valori politici e culturali. Popolari Autonomisti Idea Sicilia – ha sottolineato Romano – si propone in netta alternativa al populismo del M5S che si è distinto, da Roma a Bagheria, per incapacità amministrativa e demagogia. La Sicilia porterà Nello Musumeci alla presidenza della Regione, dopo il governo Crocetta, responsabile – come il Pd e come tutti i partiti che lo hanno sostenuto – del disastro che ha prodotto. Noi siamo sempre stati opposizione a Crocetta e ne andiamo fieri”.
“Cuffaro è stato, è e sarà sempre mio amico personale, ma non mi risulta che faccia politica attivamente. Ha diversi amici, qualcuno anche nella mia lista, e immagino non gli faccia mancare l’affetto ma poiché non può votare gli farà mancare il suo voto”, ha risposto Saverio Rromano, a margine della presentazione a Palermo della lista Popolari e Autonomisti – Idea Sicilia, ai cronisti sulla partecipazione dell’ex governatore Totò Cuffaro alla campagna per le Regionali. Su Lombardo, Romano ha aggiunto: “C’è qui il senatore Scavone, c’è Roberto Di Mauro, c’è tutta quella esperienza autonomista che insieme a noi sta costruendo quel progetto che non scade il 5 novembre. Lombardo non lo sento da mesi”.
“I risultati di Palermo ci hanno incoraggiato a intraprendere un percorso che si ispira al Ppe in Sicilia. Puntiamo ad avere il consenso più che i voti. Saremo già soddisfatti di portare i nostri uomini in parlamento, però non mettiamo limiti alla provvidenza”, ha aggiunto Romano.
“Gli assessori li sceglie il presidente della Regione insieme con la coalizione. E’ ovvio che una giunta di governo deve dare conto dei risultati elettorali che verranno fuori il 5 novembre. Ma in democrazia è così, non è uno scandalo”, ha detto Romano ai giornalisti che gli chiedevano se valutasse come una fuga in avanti la nomina, da parte del commissario di Forza Italia in Sicilia Gianfranco Miccichè, di Giuseppe Guaiana come assessore della eventuale giunta Musumeci.
“Musumeci è una persona onesta, un uomo di governo che certamente riuscirà a fare sintesi di una maggioranza larga che può governare la Sicilia anche ottenendo la maggioranza in Aula”, ha affermato Toto Cordaro. “In questa squadra io credo di poterci stare con le credenziali giuste sia perché nove anni di opposizione mi hanno aperto la conoscenza di tutti i meccanismi della Regione sia perché abbiamo fatto della coerenza e della concretezza il nostro mantra – ha aggiunto -. Faremo un risultato sicuramente di qualità. Il tema degli impresentabili è un tema di opportunità che va posto a coloro che si candidano. Se chi si candida ritiene di essere una persona perbene e per la legge dello Stato è incensurato io credo che ne vada rispettata la volontà. Ciascuno deve decidere per sé”, ha detto Toto Cordaro rispondendo alle domande dei cronisti sulla questione liste pulite.
“Ci siamo assolutamente attenuti al codice Bindi quindi, per quanto ci riguarda, quando la Commissione finirà il suo lavoro non potrà sollevare alcuna obiezione”, ha affermato Saverio Romano, parlando con i giornalisti a proposito del lavoro di controllo delle liste per le regionali da parte della Commissione nazionale antimafia. “Non amo – ha aggiunto Romano – questo trasformare la nostra democrazia in una democrazia etica dove ci sono gli ayatollah che decidono chi è presentabile e chi no”. (ANSA/ITALPRESS/AdnKronos)