Il soprano Daniela Dessì si è spenta a Brescia, in ospedale, dopo una breve malattia. La cantante, nata a Genova nel 1957, è morta a 59 anni. Dessì si era diplomata in canto e pianoforte al Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma, specializzandosi più tardi in canto da camera all’Accademia Chigiana di Siena.
Il suo debutto avvenne nella città natale con “La serva padrona” di Pergolesi. Nel suo ricco repertorio vi erano circa 70 titoli, da Monteverdi a Prokofiev passando dal repertorio barocco e mozartiano fino alle interpretazioni delle eroine verdiane e pucciniane. Richiesta nei teatri e nei festival più importanti del mondo.
Dessì ha collaborato con i più autorevoli direttori d’orchestra, tra cui Claudio Abbado, Riccardo Chailly, Daniele Gatti, Gianluigi Gelmetti, Carlo Maria Giulini, Carlos Kleiber, James Levine, Lorin Maazel, Zubin Mehta, Riccardo Muti, Giuseppe Sinopoli e con registi del calibro di Roberto De Simone, Pier Luigi Pizzi, Luca Ronconi, Ettore Scola, Giorgio Strehler, e Franco Zeffirelli.
Debuttò al Teatro Massino di Palermo nel 2011 con “La Gioconda”, in una produzione dell’Opéra di Nice in collaborazione con il Théâtre Royal de Liège e l’Esplanade-Opéra de Saint-Étienne. Nel settembre 2012 è tornata con grande successo sul palcoscenico palermitano per interpretare “Madama Butterfly” di Giacomo Puccini, ruolo che non solo ha portato in tutto il mondo ma, prima interprete occidentale, anche nella Nagasaki in cui è ambientata la vicenda.