Movimento 5 Stelle, il giornalista William Anselmo denuncia con un post su Facebook: “Una cordata boicotta il processo democratico” e si scaglia contro il gruppo storico. “Alla serata con i possibili candidati sindaco di Palermo del Movimento 5 Stelle non si sono presentati i deputati nazionali, non si sono presentati i loro compagni/e candidati alle comunarie, non si sono presentati i loro fedelissimi e, addirittura, la candidata che doveva essere presente sul palco per partecipare alla “graticola”, indicata da molti come nome gradito ai deputati nazionali e vicina all’area Nuti, ha irrispettosamente bidonato l’evento pubblico, dandone comunicazione ai media a poche ore dalla serata. Mancanza di rispetto verso gli elettori e mancanza di responsabilità verso la città”.
Inizia così un post su Facebook al vetriolo di William Anselmo, attivista palermitano del Movimento 5 Stelle e, fino a pochi giorni fa, candidato alle Comunarie, poi ritirato. Il suo riferimento è alla “graticola” di lunedì sera al cinema De Seta di Palermo per la presentazione dei candidati a sindaco del Movimento 5 Stelle.
“Una “cordatina” composta da una ventina di elementi, che da mesi prova in tutti i modi a forzare la democrazia partecipata per imporre il proprio candidato, ha scelto quindi di boicottare il Movimento 5 Stelle come ultimo squallido atto. Sta succedendo questo da qualche settimana – scrive Anselmo – .Alcuni di questi hanno messo in discussione e criticato il metodo di selezione e, dunque, le fondamenta del Movimento stesso, non riconoscendosi nel processo democratico che ha portato a questa travagliata lista. Altri hanno passato la serata davanti ad un pc a insultare, denigrare, criticare, offendere soprattutto i candidati e le persone che davvero lavorano con serietà”.
“Tutto questo ha un nome. Ve lo dico in dialetto che rende meglio: questa di chiama “raggia” e, vi avverto, fa male al fegato. È la tipica frustrazione di chi è abituato a gestire in modo autonomo e oligarchico, e oggi si ritrova a riscoprire i veri valori del Movimento – conclude -. Ma non mi stupisco più di tanto, visto che molti presunti attivisti che oggi boicottano il processo democratico del Movimento 5 Stelle sono gli stessi che non sono stati capaci di prendere posizione, forse per via di legami di parentela, amicizia o convenienza, contro chi ha ignorato principi morali e di trasparenza nello scandalo delle “firme false”. Fortunatamente gli “anticorpi” si sono attivati. #rosicate”. (AdnKronos)