Revocate le manifestazioni dei lavoratori di Reset, l’azienda consortile controllata dal Comune di Palermo e dalle sue aziende partecipate, che si occupa tra le attività di manutenzioni, verde, cimiteri e canile, indette dal 23 al 25 gennaio con sit-in pomeridiani davanti a Palazzo delle Aquile.
Le organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Asia Uiltrasporti, hanno deciso di revocare i tre giorni di protesta, “a seguito – si legge in una nota – dei continui mutamenti determinati dalle scelte dell’amministrazione comunale e alle manifestazioni spontanee di gruppi di lavoratori guidati da organizzazioni sindacali non autorizzate al tavolo di concertazione”.
“E’ scontato – osserva Salvo Barone di Asia Uiltrasporti – che sarà determinante l’incontro del prossimo primo febbraio dal quale dovranno emergere notizie migliorative per tutti i lavoratori. Di certo, le ultime informazioni ufficiose ricevute oggi – aggiunge Barone – in merito alla mancata volontà da parte di Reset di corrispondere gli scatti di anzianità, non ci lasciano ben sperare per il futuro. E’ inoltre singolare che mentre da parte di qualcuno si ipotizza un aumento delle ore lavorative settimanali dei singoli lavoratori, così come da accordi già sottoscritti, contestualmente l’azienda non ha intenzione di riconoscere gli scatti di anzianità, maturati dall’1 gennaio scorso, stabiliti dal contratto. Avvertiamo la sensazione che si stiano mettendo in discussione troppi diritti acquisiti, come gli scatti di anzianità o la mancata applicazione di un accordo già sottoscritto, e che l’Amministrazione comunale e l’azienda stiano tentando di mettere tutto in un mix inappropriato per poter legittimare iniziative unilaterali che ad oggi vedono palesemente disapplicati il contratto e gli accordi di secondo livello”, sottolinea Barone.
Intanto, le organizzazioni sindacali, in attesa dell’esito dell’incontro del primo febbraio, per lunedì 4 febbraio hanno proclamato lo sciopero generale di tutti i lavoratori Reset. “Se ci saranno notizie positive – conclude Barone – saremo disponibili a revocare lo sciopero. In caso contrario, sarà il primo di un lungo periodo di manifestazioni”.