Mafia: nell’operazione Monte Reale sono sedici le persone finite in manette la notte scorsa in provincia di Palermo. I destinatari sono boss e gregari del mandamento di San Giuseppe Jato o, quanto meno, quelli che sono rimasti sul territorio dopo gli ultimi blitz delle forze dell’ordine, a marzo e la settimana scorsa, ma nel Corleonese.
Oltre un centinaio i carabinieri del gruppo di Monreale, coordinati comandato dal tenente colonnello Pietro Sutera, che hanno inferto un duro colpo al mandamento di San Giuseppe Jato. L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal gip Guglielmo Nicastro al culmine di indagini coordinate dai sostituti procuratori della Dda Francesco Del Bene, Siro De Flammineis e Amelia Luise.
Per i magistrati, dopo la cattura del vecchio reggente, Gregorio Agrigento, il ruolo era passato a Ignazio Bruno, giovane in piena ascesa, intorno al quale si erano create delle divisioni all’interno del clan. Soprattutto tra la vecchia e la nuova guardia.
Le cosche della mafia sono in crisi, le estorsioni in calo per la crescente insofferenza dei commercianti che non sono più disposti a piegarsi al racket del pizzo, le fibrillazioni interne in aumento e il nuovo business per sostenere le asfittiche casse del clan, attaccate anche dai sequestri, è quello legato alla marijuana, alla coltivazione di piantagioni in un territorio non facile da perlustrare: anche questo emerge dalle indagini dei carabinieri del comando provinciale, guidato dal neo comandante Antonio Di Stasio. Cosa nostra oggi sta investendo in coltivazioni di marijuana per rimpinguare le proprie casse. Uno strumento di approvvigionamento di denaro che consente alla criminalità organizzata di far fronte alla crisi del racket.
Ecco l’elenco degli arrestati nell’operazione Monte Reale dei carabinieri: Antonino Alamia, 52 anni, Sergio Denaro Di Liberto, 42 anni, Ignazio Bruno, 43 anni, Giovan Battista Ciulla, 35 anni, Onofrio Buzzetta, 42 anni, Vincenzo Simonetti, 56 anni, Domenico Lupo, 57 anni, Salvatore Lupo, 28 anni, Giovanni Pupella, 26 anni, Benedetto Isidoro Buongusto, 66 anni, Antonino Serio, 62 anni, Pietro Lo Presti, 32 anni, Alberto Briuccia, 38 anni, Francesco Balsano, 40 anni, Salvatore Billetta, 47 anni, Giovanni Matranga, 54 anni.