Maurizio Zamparini contro la stampa che diffonde accuse “false”. Il presidente del Palermo all’attacco dopo l’articolo del Giornale di Sicilia firmato da Riccardo Arena sulle indagini della guardia di Finanza.
Il patron friulano ha affidato ad un comunicato diffuso sul sito della società di viale del Fante le sue considerazioni polemiche. “Dopo le accuse lette sul Giornale di Sicilia di oggi, mi sento in obbligo di riproporre quanto già detto dopo la perquisizione della guardia di Finanza nella mia casa e negli uffici delle società del gruppo. Mi sento in dovere verso me stesso, verso la mia famiglia e chi mi conosce già, di fornire le mie precisazioni in un momento in cui la stampa, stante la verifica in corso, mi dipinge come un possibile truffatore e maneggione” – dice Maurizio Zamparini.
“Io rispetto il lavoro della magistratura – scrive Maurizio Zamparini – e sono convinto, non avendo mai volutamente commettere alcun reato, che la verità darà soddisfazione alla mia onestà. Comincio però a leggere sui media notizie false: io non ho mai avuto nessuna società in Inghilterra. Tutti i movimenti di denaro miei e nelle società della famiglia sono trasparenti e verificabili. Non ho ne ho mai avuto alcuna società nel Regno Unito: ne direttamente ne in forma collaterale. Non ho mai considerato il Palermo, così come scrivono, il mio giocattolo – dice ancora – e soprattutto considero il calcio un fatto sociale, in cui i tifosi devono essere in primo piano”.
“Sto cercando – aggiunge – con difficoltà investitori in Italia e all’estero. Non è, ne è stato facile trovare investitori nel calcio del nostro Paese. Mi ero affezionato a Baccaglini e sono sicuro che gli inquirenti – conclude – avendo requisito tutti i documenti relativi alla storia Baccaglini, si renderanno conto che io ho sempre affermato la verità”.