Palermo: calci e pugni ai medici del 118, “colpevoli” a suo dire di essere arrivati in ritardo per prestare i soccorsi. I carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno arrestato a Palermo per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento, G.M., un uomo di 36 anni.
L’uomo al Foro Italico, era rimasto coinvolto in un incidente stradale ed aveva richiesto l’intervento del 118. In auto c’erano la moglie e i figli.Al suo giungere, ha lamentato il ritardo e poi ha lanciato una grossa pietra contro l’ambulanza, provocando la rottura del finestrino del portellone e altri lievi danni alla carrozzeria e alle attrezzature, poi ha aggredito a calci e pugni il personale medico.
Sul posto sono giunte le Gazzelle che lo hanno bloccato e accompagnato a casa agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo. Dopo la convalida dell’arresto a seguito del patteggiamento, è stato condannato alla pena di otto mesi, pena sospesa.
“Otto minuti ha impiegato il mezzo di soccorso per arrivare sul posto dove non c’erano feriti gravi solo codici verdi – dice il responsabile del servizio Fabio Genco -. E’ l’ennesima aggressione nei confronti del personale sanitario che cerca di svolgere al meglio il proprio compito in emergenza. Siamo davanti all’ennesimo grave episodio che deve essere stigmatizzato da tutti per rispetto del nostro lavoro grazie al quale ogni giorno salviamo centinaia di persone”.